Introduzione al Reverse Engineering CNC
Sostituire una Macchina Utensile non significa buttare l'archivio programmi
Con una certa regolarità all'interno dei reparti di lavoro si sostituiscono o si retrofittano le macchine utensili, rendendo molte volte inservibili i precedenti programmi di lavoro. In Aziende molto bene organizzate, la programmazione viene validata dell'applicazione CAM, e pertanto non soffrono situazioni di questo tipo in quanto un nuovo Post-Processor è generalmente sufficiente per ristabilire la connessione tra la nuova macchina utensile e l'archivio della programmazione. Non sempre però questo accade e nella maggior parte dei casi i programmi cnc esistenti hanno una storia disgiunta dai sorgenti CAM, il che li rende l'unica sorgente certificata per la ripetizione della lavorazione. In questo caso, ed in altri similari, la tecnologia di reverse-engineering cnc può essere di notevole aiuto per operare la conversione tra il parco programmi CNC esistente per la vecchia macchina verso il nuovo centro di lavoro.
Perche' Utilizzare il Reverse-Engineering CNC
Non disperdere preziose energie
Malgrado la relativa semplicità della programmazione CNC, la conversione manuale dei programmi è un'attivita' estremamente delicata, implicitamente fonte di errori. Da un programma esistente, testato ed ottimizzato per una lavorazione, ci si aspetta che funzioni senza intoppi una volta convertito per un'altra macchina per cui anche un semplice errore nella modifica di una blocco di istruzioni può causare danni importanti. Tale attività inoltre, richiede personale di alto profilo che potrebbe essere impegnato profiquamente in attività più importanti.
In questo caso, e sopratutto in presenza di una mole considerevole di programmi CNC esistenti, la soluzione di reverse engineering CNC si pone come una valida alternativa alle operazioni manuali. Una volta trasferita la knowledge della programmazione sorgente all'interno dell'applicazione, il processo può essere automatizzato e non necessita della presenza di un operatore, per cui la qualità della conversione rimane costante per tutto il processo.
La Metodologia
Utilizzare gli Standard Industriali esistenti
DueZero ha scelto di produrre le sue soluzioni di Reverse Engineering CNC seguendo la normativa ISO 4343. Tale normativa descrive con precisione la metodologia e le regole per produrre la programmazione nel formato APT. Questa scelta permette di operare la conversione dei programmi CNC utilizzando un liguaggio intermedio che dispone di uno standard "de facto" nel campo industriale, e che quindi può essere utilizzato successivamente come input per uno o più post-processor senza la necessità di specifiche personalizzazioni.
Il Part-Program CNC originale viene convertito da una prima applicazione in formato APT senza perdita di informazioni, e considerando la cinematica della macchina utensile sorgente, per poi essere processato da strumenti standard come se il
sorgente APT provenisse da un normale sistema CAM.
Questa metodologia permette di inserire il Reverse Engineering all'interno della esistente catena di produzione della programmazione CNC dell'azienda, senza creare strutture di applicazioni che lavorano parallelamente al processo produttivo. Inoltre tutti gli strumenti normalmente utilizzati dal Post-Processor fino alla macchina utensile possono venire utilizzati per trattare i dati che provengono dal sistema di Reverse Engineering CNC.
Limitazioni nell'utilizzo della tecnologia di Reverse Engineering CNC
L'importanza dell'analisi preliminare
La normativa ISO 4343 comprende la maggioranza dei casi che normalmente si incontrano durante la disamina dei part-program. Questo consente una traduzione molto accurata nella maggior parte dei casi, senza nessun deterioramento della qualità di programmazione durante il passaggio da una macchina all'altra. Inoltre gli strumenti software di cui dispone DueZero consentono un'ottima gestione della cinematica inversa delle macchina utensile, consentendo la traduzione di casi molto complessi.
Ciò nonostante si deve tenere conto di alcune situazioni in cui non non è possibile applicare le tecnologie esistenti. Per esempio non è realizzabile il porting di lavorazioni multiasse verso macchine che non consentano il medesimo grado di libertà della sorgente, con esclusione di rari casi. Inoltre, in presenza di una programmazione manuale molto spinta, si può rendere necessaria una decodifica di specifiche routines utente o loop verso una serie di comandi a più basso livello per la macchina di destinazione i quali, pur consentendo la perfetta esecuzione del percorso utensile, non realizzano il porting delle medesime strutture di programmazione presenti nella macchina sorgente.
Le soluzioni Software
DueSuite di prodotti per il Reverse Engineering CNC.
Nel corso degli ultimi anni DueZero ha messo a punto due differenti soluzioni per affrontare le tematiche di Reverse Engineering CNC.
La prima soluzione include le applicazioni REV-APT e Cam-Post e permettono una completa automazione del processo di conversione senza però consentire la simualzione grafica dei percorsi utensili in ingresso. Questa soluzione si presta molto bene a conversioni di massa di programmi non particolarmente complessi.
La seconda soluzione, basata sulla suite ICAM PSE, consente di effettuare la conversione dei percorsi CNC utilizzando tutti gli strumenti diagnostici di Simulazione-Emulazione utili per scoprire errori o incongruenze durante il porting. Si presta ottimamente per la traduzione di percorsi molto lungi e complessi, permettendo di emulare il percorso in entrata durante la conversione e simulare il percoso cnc di uscita durante il post-processing, realizzando in questo modo una perfetta catena di controllo e garantendo una maggiore sicurezza a monte del percorso utensile finale.